Viaggiare con il tuo gatto Ragdoll
Tu e il tuo gatto Ragdoll, inseparabili anche in vacanza! Fra tutte le razze feline, il Ragdoll è sicuramente il gatto "viaggiatore" per eccellenza. Perché? Semplice: non sa vivere senza il suo adorato amico umano, ed è disposto a seguirlo ovunque pur di non separarsene. In più, il Ragdoll vanta uno spirito di adattamento più spiccato rispetto a qualsiasi altro gatto.
Merito del suo carattere eccezionalmente buono, paziente e docile, che lo rende adatto ad affrontare ogni situazione della vita in famiglia. E allora, non vi resta che scegliere la meta e preparare i bagagli! Attenzione, però: per risultare rilassante e piacevole sia per te che per il tuo gatto Ragdoll, la vostra vacanza " a sei zampe" deve essere organizzata con buon anticipo e tenendo conto delle esigenze di entrambi.
Gli accorgimenti da seguire sono pochi e molto semplici, ma non devono assolutamente essere trascurati. Cominciamo dalla struttura alberghiera. Albergo, b&b, appartamento, residence? L'importante è che accetti i gatti. Chiedi sempre conferma prima di prenotare. Lo stesso vale per il mezzo di trasporto.
In aereo, nave o treno, la regola generale è sempre la stessa: il gatto viaggia ben chiuso in un trasportino omologato. Non c'è un regolamento univoco in merito: per fare un esempio, alcune compagnie aeree ammettono il gatto in cabina, altre prevedono solo il trasporto in stiva.
Leggi bene la normativa di tuo interesse prima di prenotare. Se invece vi spostate in auto, dovrai tenere il tuo gatto Ragdoll sul sedile posteriore, rigorosamente chiuso nel trasportino. Posizionalo al riparo dal sole e rinfresca spesso il suo pelo con acqua per evitare la disidratazione; fallo partire a digiuno per evitare malesseri intestinali e rivesti il fondo del suo trasportino con uno o più tappetini igienici.
Non lasciarlo mai da solo nell'auto in sosta per evitare colpi di calore. Attenzione alla burocrazia: per legge, il gatto deve essere sempre accompagnato da un documento che lo identifica e che ne attesta l'ottimale stato di salute. In Italia è sufficiente il libretto delle vaccinazioni aggiornato con le profilassi obbligatorie e i relativi richiami; all'estero è necessario il Passaporto Europeo per Animali da Compagnia (chiedi informazioni al veterinario o ai servizi veterinari della tua ASL di residenza).
Qualche settimana prima di partire, porta il tuo gatto Ragdoll in ambulatorio per una visita di controllo e per provvedere agli eventuali richiami mancanti. Informa il veterinario sulla tipologia di viaggio che avete scelto: oltre a fornirti le indicazioni più utili per proteggere la salute del tuo gatto Ragdoll (come la prescrizione di un rimedio contro i malesseri da viaggio), il veterinario potrebbe suggerirti l'opportunità di qualche vaccino facoltativo (come l'antirabbica).
E adesso, prepariamo i bagagli! Come te, anche il tuo gatto Ragdoll avrà bisogno di un piccolo corredo da viaggio: ciotole, cuscino, copertina, spazzola o pettine, antiparassitario, prodotti detergenti (shampoo, salviettine), fermenti lattici, pasta contro i boli di pelo, cassettina igienica e lettiera, tiragraffi da viaggio, collarino con targhetta, giochini. Portate con voi anche una buona scorta del solito cibo, sia secco che umido: potrebbe non essere reperibile nel luogo di destinazione.
Per saperne di più >>
Crocchette Farmina Gatto in Offerta
Ribassi sul listino Farmina gatto con sconti dal 18% al 40 %
https://alimentianimalionline.it/185-farmina-nd-grain-free-feline
La gravidanza del gatto, quello che devi sapere
Il periodo della gestazione del gatto dura circa 64-67 giorni. Come in tutti gli altri momenti della loro vita, anche in questo caso le gatte sono pienamente autosufficienti; nonostante ciò, il ruolo del proprietario è cruciale ai fini del buon andamento della gravidanza.
Ma in che modo, esattamente, l'intervento umano può influire positivamente sulla gestazione del gatto?
Prima di tutto, con la scelta della dieta più corretta.
L'alimentazione della gatta in gravidanza, infatti, deve essere abbastanza ricca e assimilabile da supportare sia l'aumentato fabbisogno della futura mamma che lo sviluppo dei feti. Ideali sono in tal senso le crocchette e i cibi umidi industriali appositamente studiati per i gattini e le gatte in gestazione.
Fondamentali sono i controlli veterinari, a cui la gatta gravida dovrà essere sottoposta con regolarità secondo un calendario di visite ostetriche e di esami diagnostici stabilito dal veterinario.
In questo modo è possibile tenere sotto controllo la salute della futura mamma gatta e dei suoi cuccioli, con la sicurezza che il processo di formazione stia avvenendo correttamente e senza anomalie.
Per monitorare le varie fasi della gestazione, il veterinario utilizzerà uno strumento diagnostico in particolare: l'ecografia.
L'esame ecografico garantisce referti di grande precisione senza danneggiare la salute della gatta e dei piccoli: rappresenta quindi il sistema di controllo più sicuro e affidabile.
In più, l'ecografia permette di stabilire con buona approssimazione la data del parto.
Le gatte, di solito, partoriscono in piena autonomia e senza difficoltà: tuttavia, è bene non lasciare la gatta da sola in un momento tanto delicato.
La presenza del proprietario durante il travaglio è importante per due ragioni: ha un effetto rassicurante sulla gatta e permette di intervenire tempestivamente in caso di complicanze (perdite ematiche anomale, sofferenza eccessiva, sforzi improduttivi e prolungati).
Qualora dovessero insorgere difficoltà di questo tipo, è fondamentale contattare subito il veterinario: la gatta, infatti, potrebbe aver bisogno di un cesareo d'urgenza.
Per saperne di più >>
Riconoscere e proteggere il nostro gatto dai suoi principali parassiti
Riconoscere i principali parassiti del gatto è fondamentale per proteggere la salute del tuo gatto. Le infestazioni da parassiti, infatti, possono causare al gatto tutta una serie di problematiche, dai comuni disturbi cutanei e intestinali alle più pericolose malattie infettive.
Ma cosa sono, esattamente, i parassiti?
Si tratta di microrganismi infestanti che possono avere varie dimensioni (dal piccolo insetto al protozoo). Una volta insediati nell'organismo del tuo gatto, si riproducono formando colonie numerose. Il clima mite ne favorisce la diffusione, quindi è più facile che il tuo gatto ne venga colpito con l'arrivo della bella stagione. Il contagio può avvenire attraverso cibo, acqua o suolo contaminati; oppure attraverso il contatto con gatti già infestati. Anche se la vita all'aria aperta può aumentare i fattori di rischio, i parassiti possono attaccare anche i gatti che non escono mai di casa.
Esistono due tipologie di parassiti del gatto: interni ed esterni. I principali parassiti interni del gatto (endoparassiti) sono detti anche "vermi intestinali" perchè si annidano nell'intestino del gatto, dove succhiano il sangue e le sostanze nutritive indebolendo il sistema immunitario e causando al gatto diarrea continua, vomito, grande stanchezza, dimagrimento eccessivo e marcata vulnerabilità nei confronti delle malattie.
Tra i parassiti interni del gatto più diffusi ci sono la giardia, la tenia e gli ascaridi. Anche se qualche specie (come gli ascaridi) può essere individuabile nelle feci del gatto, la maggior parte dei parassiti interni può essere diagnosticata solo con esami clinici mirati. Una volta accertata la tipologia di parassita, il veterinario prescriverà la terapia sverminante più adeguata.
I parassiti esterni del gatto (ectoparassiti), come le pulci, le zecche, i pidocchi, le zanzare e gli acari dell'orecchio, interessano invece la cute esterna del gatto. Sono detti "flebotomi" perchè attraverso la pelle si nutrono del sangue dell'ospite. Oltre a provocare infiammazione cutanea, prurito intenso e perdita di pelo, questi parassiti possono veicolare patologie molto gravi: è il caso della zanzara, responsabile della filariosi cardiopolmonare.
Per prevenire e combattere i parassiti esterni del gatto, di solito è sufficiente un buon antiparassitario in collare, spray o spot on (rigorosamente specifico per gatti). Per alcuni parassiti come gli acari delle orecchie e la filaria sono invece necessari trattamenti farmacologici particolari di esclusiva competenza del veterinario.
Per saperne di più sui parassiti del gatto >>
Sintomi e cure delle principali malattie feline
Le principali malattie feline oggi possono essere controllate e curate, in molti casi fino alla completa guarigione. E' molto importante portare il gatto dal veterinario ai primi segnali riconoscibili, così da poter gestire il gatto con le cure più appropriate.
Ma quali sono le principali malattie del gatto?
Tra le più diffuse troviamo l'obesità, il diabete, l'insufficienza renale, le affezioni del tratto urinario (cistiti, calcoli, struviti), i problemi gastrointestinali e le intolleranze alimentari.
Si tratta di scompensi che possono insorgere per vari motivi: fattori congeniti o genetici, dieta scorretta, età avanzata, eccessiva sedentarietà, complicanze derivate da interventi chirurgici, patologie infettive e assunzione di farmaci.
Per i proprietari, accorgersi di una condizione di questo tipo non è sempre facile: molto spesso infatti, il gatto manifesta sintomi evidenti solo quando la malattia è in uno stadio ormai avanzato. Per questo è molto importante far visitare il gatto non appena si notano cambiamenti "sospetti" anche lievi o apparentemente poco rilevanti.
I più comuni "campanelli d'allarme" sono: aumento improvviso della sete e della minzione, dimagrimento eccessivo (o, al contrario, sovrappeso), vomito frequente, sangue nelle urine, difficoltà a urinare, stanchezza e letargia, fame smodata, diarrea continua o feci molli, inappetenza, debolezza degli arti.
Attenzione anche ai cambi comportamentali, come un'improvvisa aggressività in un gatto solitamente tranquillo, oppure un atteggiamento apatico e svogliato in un gatto che è sempre molto vivace.
Essendo collegate a gravi alterazioni dei normali valori fisiologici, queste malattie non possono risolversi spontaneamente, quindi mai sottovalutarle o ignorarle. Per lo stesso motivo, assolutamente no al "fai da te" che potrebbe peggiorare la situazione o causare effetti collaterali. Solo il veterinario, in tali casi, può effettuare una corretta diagnosi attraverso esami clinici mirati e applicare ad ogni patologia il trattamento farmacologico e dietetico più adeguato.
Per saperne di più >>
- Gatti adulti e senior, piccola guida alla corretta alimentazione
- Gatto, riconoscere e combattere i principali parassiti
- Microchip per il gatto e iscrizione all'Anagrafe Felina, informazioni utili
- Come gestire la gravidanza e la nascita del gatto
- La corretta nutrizione del gattino dalla nascita allo svezzamento
- Gatto, quali sono i parassiti interni ed esterni
- Storia del Ragdoll, come nasce il gatto più buono del mondo
- Endoscopia per cani e gatti presso il Centro Veterinario Aleandri
- L'arrivo di un nuovo gatto in famiglia, consigli utili
- Le malattie del gatto, riconoscerle e prevenirle
- Tutto sul mondo del gatto e del cane nel Blog di Pet Shop Store
- Natale, il Passaporto Europeo per le vacanze all'estero con tuo gatto
- La corretta alimentazione del gatto ed il cibo umido Prolife ricco di carne fresca
- Come gestire l'arrivo di un nuovo gatto in casa
- I parassiti del gatto, come riconoscerli e combatterli
- Ragdoll, il gatto ideale per le persone anziani
- Antiparassitari per gatti e sanificazione ambientale, quali prodotti scegliere?
- Come pulire le orecchie del gatto
- L'alimentazione del gatto cucciolo ed adulto con le crocchette Marpet
- In viaggio con il tuo gatto, consigli utili
Pagina 6 di 82