QUANTITA' E FREQUENZA DEI PASTI

Al gatto piace fare pasti piccoli e frequenti, circa 10-20 al giorno. Ai gatti che non hanno problemi di soprappeso e ai cuccioli si può lasciare il cibo sempre a disposizione (specialmente se sono alimenti per gatti secchi), perché normalmente un gatto sano mangia solo la quantità di alimento che le serve, e non di più.
Se il gatto vive in appartamento, quindi non fa abbastanza esercizio fisico, può essere necessario razionare gli alimenti per evitare problemi associati all'obesità. In questo caso la quantità giornaliera può essere divisa in 5-6 piccoli pasti, seguendo una certa routine (lasciare il cibo a disposizione a orari fissi, senza cedere alle richieste), per fare in modo che il gatto impari gli orari di somministrazione degli alimenti. Si deve evitare di allungare al micio qualche bocconcino dal proprio piatto, per non insegnargli ad essere insistente durante pranzo e cena.
Al momento del pasto, per rafforzare il legame tra voi ed il vostro gatto, dedicategli qualche minuto per accarezzarlo e parlargli, dato che l'animale identifica la persona che lo nutre con la propria madre.

Il consumo di erba
I gatti amano ingerire fili d’erba, comportamento che non è del tutto chiarito. Si pensa che il gatto mangi erba per indurre il vomito nel tentativo di liberarsi dal pelo ingerito leccandosi o le ossa più grosse delle sue prede.
In mancanza di erba molti gatti d’appartamento si adattano a ingerire le piante in vaso, con il pericolo di avvelenarsi. Per evitarlo si può lasciare a disposizione del gatto dell’erba coltivata (i semi sono in vendita nei negozi per animali).

 Alimenti Gatti il sito sull'alimentazione dei gatti
Attenzione alle piante da appartamento confuse dall'animale come alimenti per gatti

SOSTANZE NUTRITIVE

La dieta naturale tipica dei gatti (rappresentata soprattutto da topi e altri piccoli roditori), è costituta da circa il 45% di proteine, il 45% di grassi e solo il 4-5% di carboidrati. E' impensabile nutrire il gatto di casa con topolini e uccellini ed è quasi impossibile preparare una dieta casalinga completa e bilanciata se non si hanno specifiche competenze di nutrizione animale. A questo punto, per evitare gravi carenze o eccessi, soprattutto per quanto riguarda le vitamine e i micro e macroelementi, diventa quasi obligatorio ricorrere agli alimenti per gatti commerciali, evitando di scegliere prodotti di marche di bassa qualità. Sull'immediato sembra di risparmiare, ma a lungo termine l'alimentazione si riflette sul stato di salute del gatto.

Per crescere sano ed in salute, il gatto necessita di un'alimentazione che contenga una giusta proporzione dei seguenti elementi  nutritivi:

Proteine

Alimenti per gatti le proteine

 

Negli alimenti per gatti devono essere presenti grosse quantità di proteine, molte di più rispeto a quelle che servono ai cani o all'uomo, costituendo la loro fonte di energia. Le proteine animali sono un elemento vitale, perché soltanto lì trovano sostanze indispensabili per il loro organismo come gli aminoacidi, la taurina e l’arginino facilmente digeribili.

 

Grassi

Alimenti per gatti i grassi

I grassi devono essere presenti nella giusta proporzione negli alimenti per gatti perché forniscono l'energia, migliorano il sapore del cibo,  assicurano l’assunzione di vitamine liposulibili, forniscono acidi grassi essenziali. Sono preferibili i grassi animali piuttosto che oli vegetali, perché negli oli vegetali mancano degli acidi grassi di importanza vitale per il gatto. E' sconsigliabile, negli alimenti per gatti, la presenza di grosse quantità di grasso di pollo, perché contiene molto acido linoleico.Molto importante è il rapporto tra Omega 6 e Omega 3. E' ottimale un rapporto di 4:1 (che hanno gli animali selvaggi, quelli che brucano l'erba e di conseguenza anche le prede dei gatti in natura). Il grasso animale di manzo o pollame alimentati in modo industriale con cereali, contengono poco Omega3. Per questo motivo, la selvaggina costituisce un buon alimento e la carne biologica è migliore rispetto a quella convenzionale negli alimenti usati per i gatti.

 

Carboidrati

Alimenti per gatti i carboidrati

Visto che nella sua alimentazione naturale si trovano pochissimi, al gatto mancano alcuni enzimi per digerirli bene. Pur non avendo proprio bisogno dei carboidrati (perché trae l’energia dalle proteine animali e dai grassi) è consigliato dargli una piccola quantità di verdura.

 

Sali Minerali

Alimenti per gatti i sali minerali

Negli alimenti per gatti la presenza di minerali è importante per le ossa, i nervi, l’attività di enzimi ed ormoni. I minerali non si distruggono con il congelamento o il riscaldamento, ma possono rimanere nell’acqua di cottura. Tra i sali minerali il calcio e il fosforo sono molto importanti per le ossa e le ossa crude costituiscono una fonte naturale (principalmente per quanto riguarda il calcio).

 

Vitamine

Alimenti per gatti le vitamine

Le vitamine sono vitali per la manutenzione delle funzioni corporee: le ossa, la vista, il sistema immunitario, fanno sì che il metabolismo funzioni. Le vitamine sono delicate e vengono perse in parte con la cottura o il congelamento. Sia la mancanza che l’eccesso di alcune vitamine, negli alimenti per gatti, possono causare delle malattie. Anche se il gatto sano può sintetizzare nell’intestino solo alcune vitamine, è importante che assuma tutte le vitamine, in modo regolare, attraverso il cibo (meno la vitamina C). Il gatto trova la vitamina A soltanto nelle fonti di origine animale, soprattutto nel fegato. La vitamina D3 si trova soprattutto nella carne cruda. Il pesce, ottimo alimento per gatti, è ricco di vitamina D.  La vitamina D2, che si trova in piante vegetali, è inutile per il gatto.Le vitamine idrosolubili sono le vitamine B, C e biotina. Non vengono immagazzinate e quindi non c’e pericolo di sovra dosaggio, ma può avvenire una mancanza (a parte la vitamina C, che non è essenziale) se il gatto non le riceve regolarmente.

 

Acqua

Alimenti per gatti l'acqua

L’acqua è la base della vita ed è importante per una buona funzione del cuore, dei reni, della circolazione, per regolare la temperatura corporea e per il trasporto di ossigeno e sostanze nutritive. Se il cibo ne contiene il 70% di acqua, al gatto basta pochissima acqua extra, non sviluppando uno spiccato senso di sete. Se il cibo contiene poca acqua, si rischia che il gatto ne risenta, perché beve troppo poco. Per evitare la disidratazione e quindi le malattie causate da questo, bisogna offrire al gatto una dieta con una buona percentuale di liquidi nel cibo, come la carne cruda.

 

RICORDATI !!

  • avendo necessità alimentari diversi dal cane, non bisogna dare al gatto cibo per cani: i gatti hanno bisogno di più proteine, di alcuni aminoacidi (taurina e arginina), di vitamina A preformata, di alcuni acidi grassi (acido arachidonico e acido linoleico), quindi somministrare sono specifici alimenti per gatti.
  • evitare di scegliere alimenti per gatti commerciali con il prezzo più basso, per risparmiare, visto che le materie prime di qualità hanno un certo costo. I prodotti di qualità hanno una digeribilità del 10-20% in più rispetto a quelli più scadenti. Se è vero che non sempre i prodotti alimentari con prezzi alti sono i migliori, è altrettanto vero che raramente i prodotti  con i prezzi inferiori sono alimenti di buona qualità.
  • una dieta composta esclusivamente da carne, pesce fresco o  pesce in scatola causa  (sopratutto  nei gattini) problemi allo scheletro, per la mancanza di calcio.
  • il fegato va dato in piccole quantità (non più di un boccone alla settimana) perché può causare tossicità da eccesso di vitamina A (alterazioni dello scheletro).
  • il polmone, anche se molto gradito all'animale, ha un valore nutritivo molto scarso quindi poco adatto ad essere considerato un idoneo alimento per gatti.
  • offrire solo una minima quantità di ritagli di grasso, che non causano solo obesità, ma possono portare alla pancreatite.
  • il bianco d'uovo va cotto. Crudo contiene l'avidina, che distrugge la biotina (una vitamina del gruppo B).
  • ossa e lische non vanno mai usate come alimenti da dare ai gatti, sono molto pericolose perché possono rimanere incastrate o ferire la bocca, l'esofago e il resto dell'apparato digerente.
  • un cambio improvviso di alimentazione può alterare la flora batterica, rendendo più difficile la digestione e causando disturbi intestinali. Il passaggio ad un nuovo tipo di cibo deve avenire gradualmente (nell'arco di 7-10 giorni), iniziando a mescolare il cibo nuovo a quello vecchio in varie proporzioni, fino a quando il gatto è pronto a mangiare solo il cibo nuovo.

 

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