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Come nutrire il tuo gatto in ogni fase della vita

Come nutrire il gatto nelle diverse fasi della sua vita? Dallo svezzamento ai 12 mesi, il suo organismo è in formazione: organi, tessuti e funzioni vitali richiedono una quota consistente di proteine ad alto valore biologico da carne fresca e di facile assimilazione (come il pollo, altamente digeribile e molto ricco sotto il profilo nutrizionale).

Questo particolare apporto assicura al gatto cucciolo tutti gli aminoacidi essenziali di cui ha bisogno per sviluppare un tessuto muscolare forte ed efficiente nel pieno rispetto di una funzionalità digestiva ancora molto delicata.

Intenso deve essere anche il tenore di alcuni minerali: potassio e ferro per il benessere del sangue e il rinforzo del cuore, fosforo e calcio per la crescita armoniosa delle ossa, dei denti e delle articolazioni.

Altrettanto elevata deve essere la quota di vitamine (A, C, gruppo B) a sostegno della vista, del sistema immunitario e dello sviluppo cognitivo.

Frutta, erbe officinali e ortaggi forniranno il giusto contributo di questi nutrienti. Quando è ancora molto piccolo, il gattino è sempre in movimento: tutto per lui è gioco e scoperta. L'energia, quindi, non gli basta praticamente mai.

Attenzione, però: alcune fonti energetiche non sono idonee alle capacità digestive del gatto e possono risultare nocive. No quindi ai carboidrati complessi (pasta, pane, pizza) e ad alcuni cereali (frumento) che non possono essere assimilati dall'organismo del gatto.

 Come nutrire il tuo gatto in ogni fase della vita

Via libera, invece, a fonti di carboidrati leggere e ben tollerate come il riso, le patate, l'avena e i piselli. Al dodicesimo mese di vita, il gatto ha completato il processo di crescita: al suo organismo, quindi, basta una "dieta di mantenimento" in grado di svolgere essenzialmente tre funzioni:

- preservare il benessere dei tessuti e il buon funzionamento dei processi vitali;

- potenziare le difese immunitarie contro virus e batteri patogeni;

- prevenire squilibri metabolici, problemi digestivi e malattie croniche.

Sia l'apporto proteico che quello minerale, quindi, andranno ridimensionati per non appesantire la digestione, i reni e il fegato. Se il gatto è sterilizzato, questi apporti dovranno essere ancor più bilanciati per contrastare la tendenza al sovrappeso e le infiammazioni del tratto urinario.

Carni come il maiale, il pesce e il pollo rappresentano in questa ottica la scelta migliore, non solo per la loro spiccata leggerezza, ma anche per il loro apprezzabile contenuto di acidi grassi essenziali Omega 3 dalle preziose proprietà riequilibranti e anti-infiammatorie.

L'aggiunta dei condroprotettori preserverà le articolazioni da fragilità e artrosi; una buona quota di vitamine e antiossidanti da erbe e frutti proteggerà le cellule dall'invecchiamento, scongiurando i disturbi dell'età avanzata. A tutte le età, le fibre e i fermenti prebiotici sono preziosi per l'efficienza delle funzioni digestive, l'espulsione dei boli di pelo e la protezione del colon dalle infezioni: non devono quindi mai mancare nella dieta di ogni gatto.

Articolo scritto da Ragdolls >>