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Come nutrire correttamente il gatto anziano

Negli ultimi decenni, l'età media dei gatti si è allungata, tanto da superare abbondantemente i 15 anni. Tra i fattori che maggiormente incidono sulla qualità e la durata della vita del gatto di oggi ci sono un'esistenza protetta e confortevole fra le pareti domestiche, cure mediche più avanzate e, soprattutto, un'alimentazione adeguata.

Il nutrimento è in tal senso un elemento determinante: il vecchio luogo comune che il gatto possa mangiare un po’ di tutto (spesso gli avanzi della tavola dei suoi umani) ha ormai lasciato il posto ad una maggiore consapevolezza di quali siano le sue reali esigenze nutrizionali e di quali alimenti debbano essere esclusi dalla sua dieta.

Ciò ha portato all'adozione di una nutrizione mirata, che diversifica gli apporti di proteine, vitamine, minerali e altri nutrienti in base alle peculiari necessità delle varie fasce di età. L’ultima fase della vita del gatto è particolarmente delicata: alcuni organi diventano più suscettibili, il sistema immunitario tende ad infragilirsi, il metabolismo rallenta; il micio manifesta difficoltà a digerire alcuni tipi di alimenti.

Come nutrire correttamente il gatto anziano

 

Possono insorgere patologie cardiache e cronicità di vario tipo come diabete, artrosi, obesità e insufficienza renale. Come scongiurare queste eventualità? Per mantenere il fisico del tuo gatto anziano nelle condizioni ottimali, è indispensabile nutrirlo in modo da rispettare gli equilibri più delicati (sistema digestivo, reni, vie urinarie) ed espletare allo stesso tempo un'azione di rinforzo sulle difese immunitarie, i muscoli, le ossa, le articolazioni, la vista, i denti e l'apparato cardiovascolare.

L'apporto di proteine dovrà provenire da fonti come il pollo, il tacchino e il salmone, carni leggere, digeribili e ricche di omega 3 (utili per il cuore, la cute e il manto). I sali minerali (potassio, calcio, fosforo, magnesio, zinco) dovranno essere presenti in misura bilanciata per fornire il giusto sostegno senza appesantire i reni e la digestione.

Via libera a vitamine (A, C, D3, gruppo B) e antiossidanti (vitamina E, selenio) che rinforzano il sistema immunitario e proteggono le cellule dai processi di invecchiamento. Non devono mai mancare i fermenti prebiotici, utili per proteggere la salute del colon dalle infezioni; importantissime le fibre, per regolarizzare il transito e combattere la stipsi. Associare all'alimento secco una dose idonea di cibi umidi aiuterà a mantenere i corretti livelli di idratazione.

A causa della maggiore sedentarietà., l'apporto calorico dovrà essere molto moderato.

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