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La cura del gatto, consigli pratici per una corretta toelettatura

Il gatto è un animale molto pulito, abituato a provvedere da solo alla propria toelettatura. Tuttavia, toelettarlo con regolarità è una pratica indispensabile per garantire al tuo piccolo felino un'igiene ottimale e un manto sempre in forma. Le basi della toelettatura del gatto sono essenzialmente tre: la spazzolata, il lavaggio e il taglio delle unghie. Eseguire correttamente e con costanza queste operazioni è fondamentale per la salute e la bellezza del tuo migliore amico.

 Le basi della toelettatura del gatto sono essenzialmente tre: la spazzolata, il lavaggio e il taglio delle unghie

La spazzolata

Come spazzolare il gatto?

Ogni manto richiede un trattamento mirato: per un risultato davvero impeccabile, quindi, è necessario munirsi della spazzola più adatta e spazzolare con la giusta frequenza in modo da mantenere il pelo sempre libero da peli morti, sporcizia e residui di pelle. Queste impurità, se trascurate, possono diventare molto pericolose: accumulandosi sul mantello, infatti, tendono a formare nodi sempre più difficili da sciogliere, attirando i parassiti e infiammando la cute.

Le razze a pelo lungo sono le più esposte in tal senso: per spazzolarle nel modo giusto è importante scegliere un cardatore o uno slanatore, strumenti in grado di raggiungere anche il sottopelo rimuovendo e raccogliendo efficacemente tutti i peli morti. Se il gatto è molto sensibile si può optare per un guanto cardatore, uno speciale accessorio che districa e pulisce effettuando allo stesso tempo un piacevole massaggio. Per i manti corti e un po' ispidi sarà sufficiente una spazzola a setole morbide, che liscia il pelo aiutando gli oli naturalmente secreti dalla cute a distribuirsi sul mantello e a mantenerlo idratato.

Per quanto riguarda la frequenza delle spazzolate, anch'essa varia a seconda delle esigenze: per i gatti a pelo corto bastano di solito un paio di spazzolate a settimana, mentre i manti lunghi con sottopelo hanno bisogno di essere spazzolati anche più volte al giorno, soprattutto nei periodi di muta.

Il bagnetto

In passato, la convinzione che i gatti odiassero l'acqua portava i proprietari ad evitarne decisamente il lavaggio. Oggi, invece, è noto che il micio può essere tranquillamente lavato con acqua seguendo i giusti accorgimenti e usando un detergente specifico.

Come lavare il gatto?

Innanzitutto, l'acqua deve essere sempre tiepida per evitare dannosi e sgraditi sbalzi di temperatura. Lo shampoo deve pulire in profondità senza irritare; inoltre, deve essere facile da rimuovere per agevolare un veloce risciacquo senza lasciare residui nocivi sulla cute e sul manto.

Per questo, i detergenti ad uso umano sono assolutamente da evitare: i prodotti che usiamo per la pulizia del nostro corpo, infatti, contengono schiumogeni e sostanze chimiche non idonee alla cute del piccolo felino; in più, si risciacquano con molta difficoltà.

Per andare a colpo sicuro, scegli sempre uno shampoo per gatti: un detergente specifico, infatti, è appositamente formulato per pulire, purificare, ammorbidire e deodorare senza aggredire la cute; in più, il suo risciacquo è rapido e non lascia residui. Ricchi di principi attivi naturali dalle proprietà lenitive, antibatteriche ed emollienti come l'aloe, la lavanda e la calendula, questi shampoo specifici per gatti associano ad una delicata azione detergente un efficace effetto condizionante che rende il pelo soffice e lucente.

A questi prodotti si aggiungono gli shampoo per esigenze particolari, come quelli a base di elicriso contro i pruriti cutanei. A seconda dei casi è possibile optare per uno shampoo a secco che unisce gli stessi principi benefici di un prodotto a risciacquo alla praticità di un lavaggio senz'acqua, ideale in inverno e per i gatti che non tollerano il "bagnetto" tradizionale.

Fuori casa, invece, sono molto pratiche le salviettine detergenti, perfette per pulire e deodorare velocemente e con estrema delicatezza tutti i tipi di cute e manto, anche i più sensibili.

Il taglio delle unghie

Perchè tagliare le unghie al gatto? Nonostante il piccolo felino sia solito affilarli spesso, i suoi artigli crescono con grande rapidità ed è quindi necessario spuntarli di tanto in tanto. Per tagliare in tutta sicurezza usa un apposito tronchesino tagliaunghie per gatti e, premendo ogni polpastrello, estrai completamente l'unghia, tagliando obliquamente dal basso verso l'alto solo la zona terminale priva di vasi sanguigni.

Scegli un momento in cui il tuo piccolo amico è tranquillo (ad esempio al risveglio o dopo il pasto) e tieni ben ferma la zampa durante l'operazione.