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Natale, il Passaporto Europeo per le vacanze all'estero con tuo gatto

Natale si avvicina, e con esso anche il momento in cui potrai passare più tempo con il tuo gatto. Avete programmato una bella vacanza insieme, magari all'estero?

In questo caso, è già ora di pensare ai preparativi. Eh si, perché anche il gatto ha bisogno dei suoi documenti di viaggio, anzi di uno in particolare: il Passaporto Europeo per Animali Domestici. Obbligatorio per viaggiare nei paesi dell'Unione Europea, questo certificato deve essere richiesto alla vostra ASL di residenza. Non viene rilasciato immediatamente, quindi dovrai inoltrare la domanda con un certo anticipo sulla data della partenza.

 Natale, il Passaporto Europeo per le vacanze all'estero con tuo gatto

Tre sono le condizioni obbligatorie per poterlo ottenere:

- il tuo gatto deve essere in regola con le profilassi obbligatorie (la cosiddetta "vaccinazione trivalente") e i relativi richiami annuali, come riportato sul libretto sanitario;

- il tuo gatto deve essere vaccinato contro la rabbia da almeno 21 giorni e, quindi, in possesso di un certificato di vaccinazione antirabbica in corso di validità;

- il tuo gatto deve essere dotato di microchip. Se non lo hai già fatto, quindi, porta subito il tuo gatto da un veterinario abilitato per procedere all'impianto. Una volta inserito il microchip, il veterinario redigerà un "Certificato di applicazione del Microchip", da presentare insieme al resto della documentazione per ottenere il Passaporto.

La documentazione per il Passaporto Europeo per il gatto include, oltre a queste tre attestazioni, anche i documenti personali del proprietario (carta di identità e codice fiscale), un apposito modulo compilato e la ricevuta di un versamento (modulistica, quota da versare ed estremi del conto corrente variano a seconda della ASL di competenza).

Al momento del ritiro, dovrai portare il tuo gatto con te. E se la destinazione si trova al di fuori del territorio dell'Unione Europea? Ogni paese del mondo ha regole proprie in merito all'ingresso dei gatti dall'estero: prima di partire, quindi, informati molto accuratamente in merito, rivolgendoti ai consolati di tuo interesse o ai servizi veterinari ASL.

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La corretta alimentazione del gatto ed il cibo umido Prolife ricco di carne fresca

Nelle nostre case, il gatto è ormai a tutti gli effetti un componente della famiglia. Ecco perché la sua salute ci preoccupa al pari di quella degli altri nostri familiari umani.

E qual è il primo passo per garantire al nostro gatto una lunga vita di benessere? Sicuramente, una nutrizione sana.

Spesso, però, scegliere in tal senso l'alimento ideale non è impresa da poco: il gatto è un tipo esigente, e il suo palato non si accontenta facilmente.

Per mettere d'accordo le sue preferenze di gusto con le necessità di una corretta alimentazione è nata la linea di cibi umidi per gatti Prolife Nutrigenomic Cat, ricca in carne fresca di qualità e integrazioni funzionali.

La corretta alimentazione del gatto ed il cibo umido Prolife ricco di carne fresca 

La dieta carnivora per un gatto sano e felice

Osserviamo l'anatomia del gatto: il suo organismo è, in tutto e per tutto, quello di un predatore carnivoro.

L'istinto lo porta a preferire sempre il sapore della carne fresca; dalla bocca all'intestino, inoltre, tutto il suo sistema digerente è predisposto per una nutrizione a base di carne, mentre non è idoneo all'assunzione dei cereali ad alto indice glicemico e dei carboidrati complessi.

E non è tutto. Per mantenere l'equilibrio ottimale, i tessuti, gli organi e le principali funzioni vitali del gatto richiedono appositamente, in qualità e quantità, tutti i nutrienti contenuti nelle carni, ovvero proteine, aminoacidi, minerali, vitamine e acidi grassi essenziali.

La carne fresca, quindi, rappresenta per il gatto la soluzione nutrizionale più congeniale in termini di assimilabilità, potere nutritivo, tollerabilità e gusto.

Ne consegue che la dieta ideale per il nostro amico felino è composta prevalentemente da carne ed esclude del tutto la presenza dei cereali e dei carboidrati complessi.

 La corretta alimentazione del gatto ed il cibo umido Prolife ricco di carne fresca

Le fonti proteiche animali, tuttavia, non sono tutte uguali.

Alcune carni sono più magre e nutrienti rispetto ad altre. Inoltre, anche nella stessa tipologia di carne ci sono parti più pregiate e appetibili (come la polpa magra) e altre che vanno decisamente escluse per non affaticare la digestione o causare squilibri (è il caso delle ossa e delle lische).

Gli alimenti umidi per gatti Prolife, gusto e benessere al top

Basandosi su queste semplici ma fondamentali linee guida della nutrizione ancestrale, Prolife ha messo a punto la sua gamma di alimenti umidi completi per gatti Prolife Nutrigenomic Cat a base di carni fresche di qualità superiore.

La formulazione umida fornisce al tuo gatto la giusta idratazione quotidiana, deliziando il suo palato con una consistenza morbida e appetitosa.

Per associare la più elevata appetibilità al miglior vantaggio nutrizionale, Prolife ha incluso solo carni fresche accuratamente disossate o diliscate. Questa scelta garantisce un eccellente apporto di proteine biodisponibili e una perfetta digeribilità.

Il contributo energetico viene da fonti di carboidrati alternative a ridotto carico glicemico e ad altissima tollerabilità come il riso, il sorgo e le patate. In questo modo, il tuo gatto può mantenersi attivo e vitale senza rischi di sovrappeso, squilibri glicemici, intolleranze e altre reazioni avverse.

Sia le carni che le fonti di carboidrati sono della stessa qualità utilizzata per il consumo umano. Si tratta infatti di materie prime escluse dalla catena alimentare umana per motivi estetici e commerciali.

Includendole nel suo pet food, Prolife innalza al massimo i suoi standard qualitativi evitando allo stesso tempo lo spreco di risorse preziose.

 

Alle carni e ai pesci, le formule del cibo umido Prolife uniscono integrazioni altamente funzionali.

Fra queste spiccano gli acidi grassi essenziali Omega 3 Omega 6 da oli di semi di lino e di girasole, attivi contro le infiammazioni e gli squilibri del colesterolo e ricchi di benefici per la salute del cuore, della cute e del pelo.

Per il rinforzo e l'efficienza delle articolazioni, tutti gli alimenti sono arricchiti con Glucosamina e Solfato di Condroitina.

I fermenti prebiotici FOS (fruttoligosaccaridi) promuovono la replicazione della microflora intestinale combattendo le infezioni e migliorando i processi digestivi.

Gli alimenti umidi per gatto Prolife sono inoltre integrati con il Nutrigenomic System di Alltech®, l'esclusivo complesso nutritivo che agisce direttamente sul genoma per proteggere e rafforzare il sistema immunitario, il colon e la funzionalità osteoarticolare.

Per soddisfare ogni esigenza di gusto e benessere, il cibo umido per gatti Prolife offre una vasta gamma di ricette diversificate in base all'età, alla condizione fisica e allo stile di vita.

Tutti gli alimenti per gatti della linea Prolife Nutrigenomic Cat sono privi di cereali, conservanti, coloranti, aromatizzanti aggiunti e altri ingredienti non congeniali per assicurare al tuo gatto una nutrizione naturale, sicura e funzionale.

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Come gestire l'arrivo di un nuovo gatto in casa

Hai deciso di adottare un gatto e ti preoccupa il suo inserimento in casa? Niente paura! I gatti vantano un grande spirito di adattamento: abituarli ad un nuovo ambiente, quindi, non è difficile. A condizione, naturalmente, di rispettare alcune regole di base che riguardano soprattutto i primissimi giorni.

Se non hai altri gatti in casa, la procedura è più semplice e rapida. Prima dell'arrivo del micio, prepara il necessario corredo di oggetti quotidiani: ciotole, scorte di cibo, tiragraffi, cuccia, coperte, spazzola e salviettine detergenti, qualche giochino, cassettina igienica, lettiera. Disponi gli oggetti negli spazi che hai deciso di riservare al tuo nuovo amico, facendo attenzione che le ciotole del cibo siano sufficientemente distanti dalla lettiera.

Come gestire l'arrivo di un nuovo gatto in casa

 

Ecco, il gatto ha fatto il suo ingresso in casa. E adesso?

Apri il trasportino, mostra al micio dove si trovano le ciotole con cibo e acqua e la cassettina igienica e poi lascia che esplori liberamente in giro. Niente forzature, né movimenti buschi, né chiasso o rumori: il nuovo arrivato deve comprendere di essere al sicuro nella sua nuova famiglia.

Inizialmente, il gatto potrebbe nascondersi sotto letti e mobili o sfuggire chi gli si avvicina: lascialo fare e non preoccuparti, nella prima fase è perfettamente normale. Anche qui è molto importante avere pazienza e lasciare che il micio si ambienti con i suoi tempi, senza costrizioni.

Se c'è già un altro gatto (o più di uno), sono richiesti dosaggi di delicatezza e prudenza ancora maggiori. Nei primissimi giorni prevedi spazi rigorosamente separati: durante la giornata, porta a ciascuno dei gatti una copertina o un giochino dell'altro per instaurare un contatto olfattivo.

Se possibile, crea un primo incontro visivo attraverso una barriera (un vetro, la fessura di una porta, ecc.). Dopo qualche giorno, mettili nello stesso ambiente e lascia che si osservino e si avvicinino spontaneamente; non preoccuparti in caso di soffi e miagolii "inquietanti" e intervieni solo in caso di scontro. Non rimproverarli in nessun caso e mantieni sempre la calma.

L'integrazione fra gatti ha una tempistica variabile, che può durare anche alcune settimane. Diversi sono anche gli esiti: può accadere che fra i due non scocchi mai la scintilla e che arrivino a tollerarsi appena, ma l'esperienza di tanti proprietari dimostra che in molti casi nascono grandi amicizie.

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I parassiti del gatto, come riconoscerli e combatterli

I parassiti del gatto si dividono in due categorie: esterni e interni. Sono esterni i flebotomi come le pulci, le zecche, i pidocchi e gli acari dell'orecchio: tali parassiti si attaccano alla cute del gatto per succhiarne il sangue.

Una volta insediati, questi organismi si riproducono a ritmo vertiginoso formando numerose colonie; dal corpo dell'ospite, possono trasferirsi all'ambiente circostante (soprattutto attraverso le uova) annidandosi nei luoghi più disparati (crepe del muro e del pavimento, fessure del legno, terra, erbacce, ecc.).

Sono quindi ad alto rischio di contagio sia i gatti strettamente domestici, sia quelli che trascorrono molto tempo all'aria aperta. Una volta colpito, il gatto manifesta prurito intenso, lesioni da grattamento e forte nervosismo. Per prevenire e combattere queste infestazioni basta un buon prodotto antiparassitario da scegliere, a seconda delle esigenze, in versione collare, spray o spot on.

Attenzione: mai usare sui gatti gli antiparassitari per cani, perché possono risultare nocivi.

Affinché l'antiparassitario mantenga la sua piena efficacia, è importante riapplicarlo con regolarità secondo le modalità indicate sulla confezione. Per gli acari dell'orecchio, il discorso è più complicato: questo tipo di parassita, infatti, richiede una terapia appropriata che solo il veterinario è in grado di suggerire.

I parassiti del gatto, come riconoscerli e combatterli

Ciò vale anche per i parassiti interni, più noti come "vermi intestinali". Come scoprire se il gatto ne è affetto? Per alcune tipologie, basta osservare le feci del gatto: è il caso degli ascaridi, facilmente individuabili per le loro dimensioni e per la loro caratteristica forma a spaghetto.

Altri parassiti (come la giardia) sono invece microscopici: l'unico modo per diagnosticarli è sottoporre il gatto ad esami mirati. In tutti i casi, i parassiti interni vengono segnalati da alcuni malesseri a carico del sistema digestivo: diarrea, vomito, feci molli, inappetenza, rapida ed eccessiva perdita di peso.

Il gatto, inoltre, appare fortemente prostrato. Se noti quindi nel tuo micio uno o più sintomi sospetti, portalo tempestivamente dal veterinario. Assolutamente no al fai da te: solo il veterinario, infatti, è in grado di applicare il trattamento sverminante più adatto al caso specifico.

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Ragdoll, il gatto ideale per le persone anziani

Difficile descrivere a parole la dolcezza del gatto Ragdoll. Questa meravigliosa creatura possiede tutto ciò di cui un cuore bisognoso d'affetto ha bisogno: per questo rappresenta la compagnia perfetta per le persone anziane.

La terza età, si sa, può essere una fase della vita non facile: i figli sono cresciuti e hanno le loro vite, il lavoro non riempie più gran parte della giornata e le occupazioni che si possono svolgere agevolmente diminuiscono, anche a causa della stanchezza, di una limitata mobilità o di un disturbo invalidante.

Spesso manca qualcuno di cui prendersi cura e che faccia sentire utili; ci si ritrova sempre più soli, senza una presenza amica che sia fonte di affetto e condivisione.

Accanto ad un gatto Ragdoll, l'anziano può riscoprire la bellezza della vita. Questa razza, infatti, si lega al suo umano di un amore totale e incondizionato, con una devozione che eguaglia (e in molti casi supera) quella del cane.

Paziente, tranquillo e discreto, predilige i luoghi silenziosi e ama trascorrere le sue giornate accanto al padrone, meglio ancora se in braccio, completamente abbandonato alle coccole e alle parole dolci.

Ragdoll, il gatto perfetto per gli anziani 

Non a caso ha meritato l'appellativo di Ragdoll, ovvero "bambola di pezza". Nel Ragdoll, la mansuetudine e la capacità di dare amore si uniscono ad un comportamento eccezionalmente educato e rispettoso: complice l'intelligenza acuta, ma soprattutto la volontà di compiacere il suo compagno umano, questo micio impara con facilità il nostro linguaggio e ubbidisce sempre con prontezza.

Buono e tranquillo, segue volentieri i ritmi del proprietario e non è propenso a combinare guai in casa; tutto ciò, unito alla proverbiale autosufficienza felina, lo rende ideale per chiunque, finora, abbia dovuto rinunciare ad un amico peloso perché impossibilitato a "stargli dietro".

Condividere la vita con un Ragdoll significa avere qualcuno che ci adora e che ci fa sentire speciali. Per te o per una persona anziana a cui tieni particolarmente, quindi, scegli un gatto Ragdoll: la solitudine, la malinconia, la noia e il senso di vuoto saranno solo un lontano ricordo.

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